![Butcher © Bryony McKintyre // La Foresta © Mario Carovani Butcher © Bryony McKintyre // La Foresta © Mario Carovani](/sites/default/files/2019-02/2019-03-01a-butcher-la-foresta.jpg)
“Centrodarte19”, la nuova stagione di eventi promossa dal Centro d'Arte dell'Università di Padova, la storica associazione nata in seno all’Università di Padova oltre 70 anni fa. Il doppio appuntamento è con le formazioni a duo composte da John Butcher & Riccardo La Foresta (in anteprima nazionale) e Giovanni Lami & Enrico Malatesta.
Il “terreno” in cui operano Butcher, sassofoni, e La Foresta, percussioni, è quello della Free Music (Improvvisazione Libera): uno fra i generi più entusiasmanti del ventesimo secolo, alimentato di continuo da nuovi talenti che si impegnano a guardare oltre i confini del jazz per calarsi in una dimensione espressiva “ideale”, fondata su dialogo, confronto, empatia. Entrambi gli improvvisatori che vedremo sulla scena sono accomunati dal background jazzistico e dalla forte propensione alla sperimentazione. Protagonista da oltre 20 anni sulla scena britannica, il sassofono di Butcher ha ormai fatto scuola, grazie a un approccio scientifico e allo studio di tecniche non convenzionali. Di diverse generazioni più giovane, Riccardo La Foresta è un musicista italiano che è riuscito a sviluppare un linguaggio modellato su una strumentazione inventata da lui stesso, il “Drummophone”: una grancassa “controllata” tramite un tubo di plastica e un bocchino da sassofono. Una novità assoluta che il Centro d’Arte presenta in anteprima.
Il secondo concerto della serata con Enrico Malatesta & Giovanni Lamipresenta un altro modello originalissimo di sperimentazione e ricerca. Entrambi romagnoli, Malatesta e Lami sono artisti che attraverso manipolazioni fisiche indagano le virtualità dei materiali, sia quelle degli strumenti impiegati (percussioni tradizionali e oggetti riciclati) sia quelle di elementi della catena elettroacustica come il nastro magnetico. Giovanni Lami si definisce un artista del suono e musicista che opera sul confine tra paesaggio ed ecologia sonora. Con Malatesta e Glauco Salvo ha fondato MU, un’iniziativa indipendente per la promozione della “sound art”. Enrico Malatesta è principalmente percussionista. La sua attività è rivolta, per mezzo di semplici tecniche gestuali, ad estendere le possibilità materiali e sonore degli strumenti convenzionali e di quelli “impropri”. Ha portato la sua ricerca in giro per il mondo e ha pubblicato le sue opere con diverse etichette. La performance è caratterizzata anche da una particolare sensibilità visiva.
- QUANDO 1 MARZO - ORE 21:00
- Teatro Torresino, Padova
- COSTO Interi € 12; ridotti € 5; studenti Unipd € 1
- PER MAGGIORI INFORMAZIONI Sito web