Le nuove tecnologie ed il rischio idrogeologico. Quali impatti?, è il titolo del secondo appuntamento, sabato 22 febbraio, di GeoSguardi, il ciclo di seminari organizzato dal Dipartimento di Geoscienze dell’Università di Padova.

Ospite dell'incontro, il docente Filippo Catani.
I recenti eventi di dissesto idrogeologico sul territorio nazionale, in Europa e nel mondo ci fanno toccare con mano gli effetti degli estremi climatici, che paiono ripetersi con crescente frequenza ed intensità. I geoscienziati sono da sempre impegnati nello studio di tali fenomeni e nella comprensione delle loro cause, allo scopo di poterne mitigare gli effetti sull’uomo e sull’ambiente. Si tratta di una sfida difficile, a causa della natura complessa delle interazioni tra biosfera, idrosfera, litosfera, e atmosfera. Abbiamo nuovi alleati in questa sfida? Le tecnologie prodigiose che sempre più invadono la nostra vita quotidiana, a volte con effetti discutibili, possono esserci d’aiuto? In questo seminario vedremo come i sistemi che permettono il volo dei droni, la guida automatica delle auto, la navigazione stradale, la creazione di criptomonete, ed i social network possano essere proficuamente utilizzati per ridurre i rischi naturali e per prevedere gli effetti delle catastrofi geologiche.

GeoSguardi è un ciclo di quattro seminari in cui docenti del Dipartimento ed esperti di rilevanza nazionale affrontano le principali sfide scientifiche e sociali legate alle scienze della Terra del nostro tempo. Con un appuntamento al mese, da gennaio ad aprile 2024, gli incontri offrono approfondimenti su temi che spaziano dalla previsione dei terremoti al rischio idrogeologico, passando per la sostenibilità dei materiali e la gestione degli ecosistemi costieri.

Tutti gli incontri si tengono presso il Centro Culturale San Gaetano (Spazio 35), con inizio alle ore 17.30 e una durata di circa un’ora.

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La Laguna di Venezia in un mare di problemi
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12 aprile 2024
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