Il rover Curiosity. NASA/JPL-Caltech/MSSS
“Deep blue”. Sono le parole che campeggiano sulla copertina di Nature dedicata questa settimana a uno studio sull’origine dei diamanti blu e del boro che ne conferisce il caratteristico colore. Ricerca cui ha contribuito anche il dipartimento di Geoscienze dell’università di Padova. Il boro è un elemento fondamentale per la vita: nel passato geologico si ritiene che abbia stabilizzato il ribosio, contenuto quest’ultimo in ogni cellula e facente parte di strutture complesse come l’acido ribonucleico.
Riprese e montaggio di Elisa Speronello
Sembra tuttavia che il boro non sia presente solo sulla Terra. Stando a uno studio coordinato da Patrick J. Gasda del Los Alamos National Laboratory e pubblicato pochi mesi fa, il rover della Nasa Curiosity avrebbe rilevato la presenza di boro anche su Marte, nel cratere Gale, in alcuni campioni di terreno.
Se il boro è alla base della vita sulla Terra, può essere quindi molto probabile che sia alla base della vita anche su Marte. E dunque, insieme a tutti gli altri elementi che si stanno cercando sul pianeta rosso, forse si dovrebbe prestare maggiore attenzione anche al boro.