In ambito climatico, gli scenari sono costruiti partendo da modelli fisico-matematici. Uno scenario può prendere in considerazione fattori diversi, sia di tipo fisico, biologico, ambientale che di natura economica, sociale, strutturale.

Gli scenari non sono esercizi intellettuali fini a se stessi con il puro obiettivo di delineare i futuri possibili. Al contrario sono strumenti necessari per provare a definire strategie e politiche diverse e provare a capirne l'effetto e l'impatto a breve, medio e lungo termine.

Grazie al continuo approfondimento delle conoscenze e la sempre migliore comprensione dei fenomeni climatici, i dati disponibili sono sempre più numerosi e accurati e dunque anche gli scenari evolvono e vengono adeguati diventando sempre più precisi e utili. Soprattutto, gli scenari includono e tengono conto, sempre e comunque, di una dimensione fondamentale di tutta la scienza climatica, l'incertezza. Infatti, per quanto le conoscenze attuali siano molto più solide di quelle disponibili anche solo un decennio fa, il clima rimane uno dei sistemi più complessi da studiare e dunque è quasi impossibile che un singolo modello possa includere tutte le variabili in campo. 

Indipendentemente dalle differenze, tutti gli scenari prodotti dalla comunità scientifica confermano comunque ormai che il clima sta cambiando, che questo cambiamento drammatico è dovuto all’azione e alla pressione umana sul pianeta e che se non interveniamo rapidamente alcuni degli effetti saranno irreversibili.  

In questa quinta voce del nostro Climazionario - 10 voci per capire la crisi climatica spieghiamo cosa sono, come vengono prodotti e a che cosa servono gli scenari climatici.