Mitigare significa agire sulla causa primaria del riscaldamento, le emissioni di gas climalteranti. L’intervento più urgente è eliminare l'uso dei combustibili fossili, come petrolio e gas, primi responsabili delle emissioni che stanno alterando il clima. Ma decarbonizzare, e passare all'uso massiccio di fonti di energia pulita e rinnovabile, non è purtroppo semplice.
Da un lato, la domanda energetica, e quindi il bisogno di energia, è in continuo aumento su tutto il pianeta. Dall'altro, i combustibili fossili sono ancora la fonte di energia più facilmente disponibile e in grado di rispondere a questo enorme fabbisogno. Per riuscire a ridurne o addirittura arrivare a eliminarne l'uso è necessario rivedere sostanzialmente tutte le filiere produttive e di consumo. Una sfida immensa che è necessario affrontare se vogliamo arrivare all'obiettivo di neutralità climatica, e cioè all’equilibrio tra emissioni e assorbimento, entro la metà di questo secolo. Solo così si potrà sperare di mantenere l’aumento della temperatura sotto i 2 gradi rispetto ai livelli preindustriali.
In questa settima voce del nostro Climazionario - 10 voci per capire la crisi climatica ragioniamo sulla mitigazione, spiegando in cosa consiste e cosa è necessario fare per riuscire a ridurre le emissioni di gas climalteranti in atmosfera e rallentare il riscaldamento del pianeta.