Nella mia valigia di certo non mancheranno i libri. In generale le letture che preferisco sono i romanzi e i gialli. Di solito approfitto delle vacanze per leggere, o rileggere, qualche grande classico o per avvicinarmi a qualche autore più recente mentre, quando desidero qualcosa di più leggero, mi dedico alle novità dei miei scrittori di gialli preferiti.
La scelta dei libri da leggere dipende anche dalla meta delle mie vacanze. Già prima della partenza cerco di immergermi nell’atmosfera del luogo dove andrò leggendo qualche autore del posto o qualche romanzo ambientato nella zona che visiterò. Quest’anno la meta è il Portogallo. Impossibile quindi non leggere qualcosa di Josè Saramago. Ho da poco finito la lettura di ‘Memoriale del convento’ un grande romanzo storico ambientato nella prima metà del settecento che mi ha davvero conquistata. Dello stesso autore ho iniziato anche Di questo mondo e degli altri che raccoglie due libri di cronache scritte tra il 1968 e il 1969. Si tratta di brevi scritti che intrecciano fatti di cronaca portoghese con storie personali, e la visione a volte poetica, a volte sarcastica, a volte disincantata di Saramago li rende magici. Questo libro entrerà sicuramente in valigia perché desidero leggerlo lentamente avendo davanti agli occhi l’atmosfera e i paesaggi descritti. Sono certa che mi farà lo stesso effetto di Le notti bianche di Dostoevskij che ho riletto a San Pietroburgo: il libro e il luogo si fondono amplificandosi a vicenda.
Non potranno mancare in valigia anche i gialli. Mia madre mi ha iniziata fin da piccola a questo genere e non ricordo nemmeno quando ho letto il primo libro di Agatha Christie così come non ne ricordo il titolo. Penso però che ciò che mi attrae sia il fatto che un giallo è ‘una ricerca’, diversa dalla ricerca che mi appassiona sul lavoro, ma pur sempre una ricerca. Se c’è un nuovo libro di Camilleri è impossibile che la scelta non cada su questo. Infatti Il metodo Catalamotti è lì pronto che mi aspetta. Così come è pronto Mio caro serial killer, l’ultimo giallo di Alicia Gimenez Bartlett scrittrice spagnola che affida le indagini alla ispettrice di polizia Petra Delicado, figura femminile estremamente carismatica.
Per i consigli di lettura vorrei andare, però, in tutt’altra direzione e vorrei approfittare di questa opportunità per segnalare alcuni libri che parlano di storie, vere, di donne che hanno lavorato in ambito scientifico. Ci tengo a sottolineare che durante i miei studi e nei primi anni della mia carriera pensavo che non ci fossero differenti opportunità per gli uomini e per le donne in ambito scientifico. Solo con il tempo ho realizzato che erano i miei stessi pregiudizi, di cui ero inconsapevole, a non farmi notare le disparità che ci accompagnano lungo tutto il percorso professionale. Il primo libro che mi ha sensibilizzata su questo argomento è La crisalide e la farfalla di Gabriele Lolli, la prima edizione risale al 2000. Recentemente la questione di genere è un tema ‘caldo’ in molti ambiti e sono molti i libri che si occupano di donne e scienza. Un libro molto bello, recente finalista del premio Galileo, è Sei donne che hanno cambiato il mondo di Gabriella Greison. Racconta le storie di sei donne eccezionali, diversissime tra loro che hanno lavorato, alcune con dedizione totale, altre in mezzo ad altre occupazione ed interessi, in ambito scientifico.
https://ilbolive.unipd.it/it/sei-donne-che-hanno-cambiato-mondo a chi dedicherà buona parte delle proprie vacanze ai propri figli o ai propri nipoti di leggere qualche libro che parla di donne e scienza o, in generale di donne che hanno avuto nella storia un ruolo diverso da quello la società avrebbe tradizionalmente assegnato loro. Ragazze con i numeri di Vichi De Marchi e Roberta Fulci, Belle, astute e coraggiose di Beatrice Masini sono alcuni dei libri che regalo ogni volta che ne ho l’occasione a figlie e figli di amici e parenti.