L’Indian Council of Medical Research (ICMR) ha pubblicato qualche settimana fa un documento sull’Indian Journal of Medical Research in cui si chiede che vengano finanziati i programmi di ricerca per tecnologie e metodi, sempre più affidabili, che rendano il paese libero dai test sugli animali.
La questione viene affrontato sotto diversi punti di vista, oltre a quello medico e quello etico: secondo Soumya Swaminathan, ex direttore generale del ICMR e ora vicedirettore generale del settore scientifico all'Organizzazione mondiale della sanità, le alternative ai test animali sono più economiche, portando l'esempio dei modelli informatici che simulano la tossicità dei farmaci.
Tuttavia bisogna anche considerare l’altro della medaglia: le tecnologie presenti non sono ancora pronte per avere un risultato ottimale e per avere un passaggio concreto, c’è bisogno di una revisione del processo d’approvazione di un farmaco.
Spostandoci a livello mondiale, a che punto è lo sviluppo di queste tecnologie alternative? Lo abbiamo chiesto alla prof.ssa Barbara De Mori, docente di bioetica animale.