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Gli 80 anni del Centro d'Arte dell'Università di Padova

Un viaggio musicale per celebrare 80 anni di creatività: 
il Centro d’Arte inaugura la nuova stagione e apre i festeggiamenti per il suo ottantesimo anniversario con Akira Sakata, Jim O’ Rourke e una serie di eventi in esclusiva.

Con questa rassegna fuori dell’ordinario, il Centro d’Arte ribadisce il suo ruolo di autentica avanguardia, offrendo al pubblico uno sguardo acuto e sempre più aggiornato sulle esperienze musicali più attuali.


Il nuovo anno si apre con un doppio anniversario che celebra la musica e la creatività senza confini. Da un lato, l’ottantesimo anniversario dalla fondazione del Centro d’Arte, nato come associazione studentesca dell’Università di Padova nel 1945; dall’altro, gli 80 anni di Akira Sakata, figura iconica del free jazz internazionale e uno degli artisti più innovativi emersi dalla scena giapponese degli anni 1970. Insieme a Sakata, torna a Padova anche Jim O’ Rourke, per una serie di apparizioni esclusive per l’Europa.

La serata inaugurale, in programma il 31 gennaio alla Sala dei Giganti, si articola in due set distinti.
La prima parte si apre con un’esplorazione intima e riflessiva del duo di Sakata con Giovanni Di Domenico. La collaborazione, attiva da oltre un decennio, ha dato vita a due album di rara bellezza: “Iruman” (2014) e “And Life Also Same” (2021). La performance promette atmosfere rarefatte, melodie luminose e momenti teatrali grazie al caratteristico recitato di Sakata, che unisce lirismo e imprevedibilità. A seguire, Sakata sale sul palco con un ensemble creato appositamente per questa occasione, composto da alcuni dei migliori musicisti italiani del jazz contemporaneo: Piero Bittolo Bon(sassofoni e clarinetti), Giorgio Pacorig (pianoforte), Stefano Dallaporta (contrabbasso) e Andrea Grillini (batteria).

L’1 febbraio, sempre al cospetto dei Giganti del Liviano, è dedicato a Bonjintan, il gruppo formato nel 2017 da Sakata insieme a Jim O’Rourke (qui alla chitarra elettrica), Giovanni Di Domenico (piano) e Tatsuhisa Yamamoto (batteria), al proprio debutto europeo. Per l’occasione, il quintetto si arricchisce del contrabbassista Darin Gray. Con due dischi all’attivo (“Bonjin Tan”, 2017, e “Dental Kafka”, 2020), la formazione esplora un universo sonoro che spazia dalle cavalcate free al jazz modale anni 1960, fino a composizioni dal gusto cameristico ed evocativi paesaggi sonori ispirati alla tradizione giapponese, rilette sotto la lente della musica contemporanea europeaSakata, protagonista della scena free jazz dagli anni 1970, ha collaborato con artisti del calibro di Peter Brötzmann, Bill Laswell e Merzbow. La sua carriera è un esempio di continua sperimentazione, che attraversa generi e culture. A distanza di una settimana, i riflettori si spostano su Jim O’Rourkefigura poliedrica della musica contemporanea, noto tanto per il suo lavoro con i Sonic Youth quanto per le sue collaborazioni con artisti come Tony Conrad e Christian Fennesz. La sua capacità di muoversi tra rock, pop, sperimentazione elettronica e colonne sonore lo rende un musicista unico nel panorama internazionale. Jim O’Rourke compositore elettroacustico.

Biglietti per studenti e studentesse dell'Università di Padova a solo € 3 per ciascuna serata.

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