Ho appena finito di leggere l’ultimo libro di Roberto Saviano, In mare non esistono taxi, e mi ha colpito profondamente. Si tratta di un libro di grande attualità, scritto da un giornalista e scrittore che non ha bisogno di presentazioni e che, come suo solito, affronta delle tematiche molto dense. Ovviamente il tema è quello dei migranti, dei barconi che solcano il Mediterraneo, pieni di esseri umani di tutte le età, che cercano altrove una vita migliore. Il libro presenta molte fotografie e alcune interviste agli illustri fotografi che le hanno scartate. Saviano analizza le fotografie, analizza il lavoro degli operatori e degli attori in campo.
Riprese e montaggio di Elisa Speronello
Per me la fotografia ha la capacità di unire l’occhio al cuore in un modo quasi diretto, senza passare per la mente. Ma le fotografie, secondo l’autore e gli intervistati, sono soprattutto una testimonianza. Questo ci permette di prenderci una responsabilità mentre esprimiamo la nostra opinione su qualcosa: basandoci sulle prove possiamo prendere le distanze da chi cerca di influenzare la nostra opinione per portarci da una parte piuttosto che da un’altra. Soprattutto per quest’ultimo motivo consiglio la lettura di questo libro, e anzi, spero che possiate condividere con me ciò che questo libro vi ha trasmesso.