SOCIETÀ
Il bilancio si aggrava: da inizio 2018 morte 1.490 persone nel Mediterraneo
Foto REUTERS/Juan Medina
L'immagine di Josefa, la donna camerunense recuperata nel mezzo del Mediterraneo ha fatto in poco tempo il giro del mondo. Il volto stanco, gli occhi sbarrati e lo sguardo verso il vuoto non possono lasciare indifferenti. Foto come questa, come ha scritto il prof. Stefano Cristante, "entrano prepotentemente nell’arena del nostro immaginario e lì si stabiliscono".
I morti nel mar Mediterraneo però purtroppo non sono solamente i pochi che salgono agli onori della cronaca. Da inizio gennaio ad oggi (statistica aggiornata al 19 luglio 2018) nel mar Mediterraneo sono morte 1.490 persone. Una media di più di 200 decessi al mese nel 2018.
I morti nel mar Mediterraneo a Luglio
Il mese di luglio è desinato a diventare secondo nella triste classifica dei mesi con più decessi in mare. La donna soccorsa dai volontari di Open Arms è solamente il simbolo di una tragedia che ha visto morire 238 persone. Al primo posto c'è ancora giugno, con i 629 migranti morti o dispersi in mare.
Dove muoiono i migranti
Il progetto Missing Migrants della Oim, cioè l’Organizzazione internazionale per le migrazioni, ha il duro compito di tenere un database di tutte le morti di migranti avvenute nel mondo. Tra queste ci sono naturalmente quelle del mar Mediterraneo. 1.490, tanti sono stati i decessi nell'anno in corso nel "nostro" mare. Analizzando la cartina possiamo vedere come sia la tratta libica quella in cui avvengono più tragedie. La zona che va dalla Libia alla Sicilia infatti è un vero e proprio cimitero, seguito solo dai decessi avvenuti dalle parti dello stretto di Gibilterra.