Un principe polacco nasce nel 1629 nel castello di Oles’ko sulle colline a est di Leopoli, nell’attuale Ucraina. È Jan Sobieski che da lì gira mezza Europa per formarsi alla vita politica di uno dei più grandi stati della sua epoca: la Confederazione polacco-lituana. Il suo cuore è rapito da una nobile francese, incidentalmente già moglie di un altro, ma che alla fine riesce a sposare e anche grazie a lei diventa re di Polonia. Passa buona parte della sua vita a districarsi in complicati intrighi di corte a Varsavia; almeno quando non è impegnato a combattere una battaglia contro i tatari o a sedare una rivolta di contadini in Galizia. Forse ce lo ricordiamo vagamente dalle lezioni di storia fatte a scuola, perché nel 1683 è l’uomo decisivo per liberare Vienna dall’assedio ottomano. Un’impresa che gli fa meritare l’epiteto di salvatore dell’Europa cristiana. Con la partecipazione di Davide Longo (scacchierestorico.com); un ringraziamento alla redazione di Meridiano 13 (www.meridiano13.it) per la preziosa consulenza.
Per approfondire:
- L’assedio di Vienna, John Stoye (Società editrice il Mulino, 2016)
- Sotto le mura di Vienna - Il romanzo di Giovanni Sobieski, Jan Dobraczyński (Editrice Morcelliana SRL, 2022)
- Why the suicide killers chose September 11, Christopher Hitchens (The Guardian, 3 ottobre 2001)
- Il sito del castello di Oles’ko (in ucraino)