Lettura estiva
Vi propongo un romanzo che non si può certo definire un classico: La strada di Cormac McCarthy, un libro di fantascienza breve, scorrevole, che ben si presta a farci riflettere sulla situazione che stiamo vivendo ormai da qualche mese. In uno scenario post-apocalittico, in cui i rapporti umani sono ridotti all’essenziale, un padre e un figlio percorrono una strada, con la vaga idea che da qualche parte vi sia la possibilità di vivere nuovamente all’interno di una collettività. Non si tratta, però, solo di questo: c’è anche la speranza nel futuro, nel ricostruire una società diversa. Quella de La strada è una civiltà che ricomincia da capo, in cui alcune persone si prendono a cuore le relazioni e danno vita a una nuova comunità, di cui l’autore non svela i dettagli.
Il professor Stefano Allievi, docente di sociologia dell'università di Padova, parla del romanzo "La strada" di Cormac McCarthy
Forse tutta questa situazione non è molto distante da quel che viviamo oggi; negli ultimi tempi ragiono molto sull’idea di ripartire, che non necessariamente significa solo ricominciare, ma anche suddividere, fare le parti in maniera diversa. Allo stesso modo la comunità di McCarthy, di cui non sappiamo nulla, vuole distinguersi - in meglio - dalla precedente. È quello che vorrei augurare anche alla nostra società.