Pojana e i suoi fratelli (People 2020), di Andrea Pennacchi, è la lettura che consiglio per questa nostra estate. Un libro non tradizionale ma intelligente, che fa riflettere e sorridere. Sottile, ideale per l’ombrellone ma allo stesso tempo intelligente e ben costruito, che sfrutta l’esperienza teatrale dell’autore con un intento sociale. Pennacchi ha un percorso artistico particolare, che parte dalla “comicità grezza e presuntuosa” di Carlo Goldoni per attraversare il teatro inglese e l’epica classica e infine approdare alla letteratura veneta moderna, su tutti Libera nos a Malo di Luigi Meneghello, con lo scopo di recuperare le vissere degli affetti più profondi. Attraverso il Pojana Pennacchi esplora il lato oscuro del Veneto per raccontare le storie di quel Nordest che una volta era locomotiva d’Italia e che oggi è ridotto a un “carro allegorico blindato”. Un libro irrispettoso, a volte perfino ingrato ma molto vero.
Servizio di Daniele Mont D'Arpizio, montaggio di Elisa Speronello