Un po' dappertutto, dai media tradizionali a Internet, sta montando un po' di delusione per la mancata assegnazione del Premio Nobel per la Pace a Greta Thunberg, la giovane ambientalista svedese che, fino a pochi minuti fa, era data da tutti - bookmakers, fan, attivisti ambientali e società - come sicura vincitrice del riconoscimento dell'Accademia.
La delusione, secondo me, non è del tutto fondata. Greta avrà tutto il tempo per vincere il premio se continuerà con impegno le sue battaglie. Secondariamente, un premio alla sua giovane età sarebbe stato forse controproducente, caricandola di un peso non indifferente. Infine, la mancata "vittoria" sarà sicuramente da pungolo, per lei, a impegnarsi ancora di più per una battaglia, quella a favore del clima, che non terminerà certo oggi.