Dove scorgere la bellezza in un territorio profondamente trasformato da uno sviluppo industriale che ha avuto un impatto molto forte sul paesaggio? E’ lo stimolo che la seconda edizione di Omnefest, festival internazionale di fotografia che si svolge a Castalfranco Veneto, ha posto a fotografi di fama mondiale e a giovani autori che hanno declinato questo tema in mostre inedite allestite all’interno di Villa Parco Bolasco e di Spazio Hea.
Se nella prima edizione il filo conduttore era il lavoro, inteso come i segni lasciati dalle attività produttive negli ultimi cinquanta anni nei territori del Nordest, in questo nuovo appuntamento lo sguardo degli artisti è stato chiamato a posarsi sul territorio di Castelfranco per osservarne il paesaggio, le trasformazioni subite e gli scorci di bellezza che è ancora possibile cogliere, magari in luoghi inaspettati, nei volti di chi quei territori li vive o nella dimensione sociale e relazionale che è possibile coltivare e custodire.
Visitabili fino all’1 novembre in percorsi che si sviluppano in modo armonico tra alberi, laghetti, prati, ponticelli, sentieri del parco e gli interni dello splendido complesso ottocentesco dell’università di Padova, che ne ha curato il restauro permettendo la riapertura al pubblico nel 2019, le mostre si suddividono nelle due sezioni specifiche Beauty e Natura. La prima è l’esito della residenza d’artista che tra il 2018 e il 2019 ha portato a Castelfranco Veneto Francesca Cirilli, Anne Golaz, Vittorio Mortarotti, Igor Ponti e Antoine Séguin ed è accompagnata da un’ulteriore selezione di scatti provenienti dagli archivi di tre autori veneti: Gianantonio Battistella, Massimo Sordi e Marco Zanta. Sguardi locali di chi quei luoghi li conosce da vicino che si confrontano con gli sguardi di chi arriva da lontano e osserva quei territori con occhi diversi.
Natura è invece il nuovo tema sul quale lavoreranno in futuro sette nuovi fotografi in residenza e che sarà anche indagato con un approccio multidisciplinare attraverso una collaborazione con l’università di Padova. Una prima overview sul tema Natura è poi la mostra allestita all’interno della villa e costruita con un dialogo tra gli scatti dei due artisti statunitensi Mark Steinmetz e Irina Rozovsky.
A completare l’esposizione, all’interno di Spazio Hea, sono gli scatti del progetto Verso Nord che ha portato due maestri della fotografia, Guido Guidi e Gerry Johansson, a indagare Castelfranco Veneto e il suo territorio, partecipando anche come docenti ad un workshop con trentaquattro giovani fotografi.
Omnefest fa parte di un progetto più complessivo che si chiama Omne, osservatorio mobile nord est, e ha l’obiettivo di promuovere l’esplorazione del proprio territorio, stimolando anche la socialità e buone pratiche per la salute, a partire dal cammino.
Le interviste a Maura Gallina, responsabile dell'ufficio Ambiente Città di Castelfranco Veneto e ai direttori artistici di Omnefest Stefania Rössl e Massimo Sordi. Servizio di Barbara Paknazar